Blog Archives
Le feste si avvicinano e colgo l’occasione per augurare a tutti gli amici di blog un sereno Natale e un bellissimo Anno Nuovo!!
In questi giorni di incertezza in cui sembra imminente la chiusura di Splinder che dovrebbe avvenire il 24 novembre, ho trovato un sito che potrebbe dare dei buoni suggerimenti a chi ne sta cercando:
http://perennementesloggata.wordpress.com/2011/11/15/missione-importazione-riuscita-ora-decidete-voi-che-fare/
L’amico Wolfghost mi ha segnalato anche questo: http://logga.me/lettera-agli-splinderiani/
Spero vi possano essere utili, io per ora mi sono registrata su iobloggo, ma devo dire che con l’importazione del blog ho avuto qualche problema, soprattutto non ne vuole sapere di accettare il template, quindi il mio sito è li con un’altra grafica. L’indirizzo è http://ilcuoredidemetra.iobloggo.com/
Un saluto a tutti!
Aggiornamento
E’ notizia certa che il 31 gennaio 2012 Splinder chiuderà, spero di ritrovare gli amici di blog.
La parola bioarchitettura deriva dal tedesco “Baubiologie” che significa “biologia edile”. Questo tipo di architettura che opera nel rispetto dell’ambiente nasce in Germania alla fine degli anni Settanta quando, in risposta alla crisi energetica mondiale del 1973 causata dalla mancanza di petrolio, il mondo dell’edilizia puntò sull’utilizzo dell’energia solare nelle case.
Un metodo che fu condiviso anche dagli Stati Uniti, da alcuni stati dell’Europa del Nord e da parte dei territori africani.
Per migliorare l’energia della casa si può anche applicare il Feng Shui di cui ho già parlato qui.
L’accumulo di denaro non può salvare dal disastro ambientale, la sete di potere può solo aggravare una situazione già critica.
Secondo l’occultista Helena Blavatsky questo luogo, che lei indicava come “la Loggia Bianca”, è nato in Asia sull’isola del Mar del Gobi (che poi si prosciugò fino a diventare un deserto) in cui atterrarono esseri provenienti dal pianeta Venere, i Signori della Fiamma.
Una possibile prova del legame con Agharti è l’analogia tra tale nome e il termine “Asgard” il regno di Odino e dei miti germanici.
La conferma della cavità polare arrivò il 16 agosto 1968 quando fu lanciata in orbita la sonda metereologica ESSA 7. Le immagini trasmesse alle stazioni della NASA toglievano qualsiasi dubbio, permettendo una visione più specifica del nostro pianeta.
Qui sotto le foto realizzate da ESSA 7 mostrano la sequenza dell’apertura dinamica del polo. Dall’immagine a destra in basso fino a quella in alto a sinistra si nota l’apertura che si allarga fino a divenire evanescente.
controversie e delle inquietudini.
Poiché molti elementi dipendono dall’interpretazione, sono dell’avviso di aspettare prima di dichiarare qualunque cosa che possa mettere l’opinione pubblica in uno stato di eccitazione e di ansietà.”
L’avventura dell’ammiraglio Byrd
Disse che ci saremmo trovati di fronte a una furia nera che sarebbe durata anni senza che avremmo potuto trovare difesa nelle nostre armi. Anni oscuri avrebbero devastato la terra lasciando solo qualche superstite.
Dopo una serie di esami scrisse un trattato, il “De Magnete” in cui paragonò la Terra ad un grande magnete.
Ogni cellula possiede un suo equilibrio elettrico ma tale equilibrio viene a mancare nel momento in cui ci sono ferite o stati di infiammazione che lo alterano, la parte lesa manda impulsi di dolore al cervello tramite il sistema nervoso. Ponendo un magnete sulla parte dolorante viene interrotto l’impulso ristabilendo equilibrio nel tessuto cellulare.
In caso di depressione, stanchezza, apatia, si può utilizzare la funzione del polo positivo che dona energia, stimola a reagire, aumenta la circolazione, rinforza il corpo.
Grazie a questa potente tecnologia sono state rilevate finora diciassette piramidi, circa mille tombe e tremilacento insediamenti antichi. Secondo l’egittologa i ritrovamenti sono solo quelli più esposti alla superficie, in realtà ce ne sono migliaia che il Nilo col passare del tempo avrebbe ricoperto con i suoi detriti.
Alcuni rettili e molti mammiferi posseggono una zona sensoriale chiamata “organo di Jacobson”, posta nella cavità orale sulla volta del palato è un tipo di “olfatto” che raccoglie segnali chimici dall’ambiente. Questo organo è largamente usato dal serpente come per compensare la poca vista e il timpano assente (anche se percepisce le vibrazioni del suolo), spesso infatti estrae e ritrae la lingua riportandola verso il palato “annusando” così ciò che è nell’aria.
Un’organo molto utile che permette agli animali di avere delle informazioni dall’ambiente circostante, di percepire il pericolo, di trovare eventuali prede.
Esempi di sesto senso
Nella casa di cura ci sono altri cinque gatti ma nessuno ha le capacità di Oscar.
Proprio come un sensitivo sembra che riesca a capire quando un paziente è vicino alla morte». L’esperto di felini Thomas Graves dal canto suo si è espresso dicendo
:«Penso che probabilmente i cani e i gatti possano percepire cose che noi non riusciamo a sentire».
Il Feng Shui (pronuncia “feng shuei”) significa “acqua e vento”, è un’antica arte appartenente alla cultura cinese che risale a circa 5000 anni fa.
Questa disciplina permette di capire se il tipo di energia che circonda l’individuo in un dato spazio, ad esempio nella casa o nel luogo di lavoro, possa essere per lui più o meno favorevole.
Poichè la terra, come il corpo umano, è percorsa da energia, si può imparare a disporre lo spazio che si occupa per conseguire un migliore benessere psicofisico.
La purificazione dello spazio in cui si abita, prima di praticare Feng Shui è molto importante. Per questo scopo è bene usare incenso puro che si presenta sottoforma di granuli.
Sia nella scelta della casa che nel modo di arredare è bene osservare alcune regole, ad esempio in camera da letto è meglio evitare che vi siano travi a vista, a cui manca un’energia armoniosa, perchè influirebbero negativamente sul riposo e sulla vita di coppia. La testata del letto dovrebbe essere orientata verso nord (in base alla direzione dell’asse magnetico terrestre nord-sud) per beneficiare di un migliore riposo, inoltre in camera si dovrebbero evitare apparecchi che aumentano i campi elettromagnetici come televisore, pc o radiosveglie.
Per sfruttare al meglio l’energia di un certo spazio occorre usare il Bagua.
Bagua
Il termine Ba-Gua significa “otto trigrammi”. E’ un antico sistema che permette di avere una “mappa” dell’energia di un luogo. In base a tale sistema si può migliorare l’energia del proprio appartamento e ciò influenza positivamente la vita di chi ci abita.
Nel Bagua giocano un ruolo fondamentale i cinque elementi che, secondo l’astrologia cinese, sono: Fuoco, Terra, Metallo, Acqua e Legno. Su questa sorta di “mappa” sono riportati anche i punti cardinali che nella tradizione cinese pongono il nord in basso, l’est a sinistra, il sud in alto e l’ovest a destra.
Se si ha una piantina della casa si può utilizzare con il Bagua che si sovrappone alla planimetria dell’appartamento facendo coincidere il centro dell’ottagono con
quello della planimetria. Il settore “Carriera” deve essere orientato verso la porta d’ingresso.
Carriera: simboleggia il proprio posto nella vita, le proprie attitudini, gli obiettivi che si vogliono raggiungere. Nel caso questo settore fosse carente di energia si avrebbero difficoltà a lavoro o a trovarne uno.
Si può migliorare l’energia di tale zona con lampade ad acqua, acquari, immagini di laghi mari ecc. (l’acqua è simbolo di denaro). Si possono tenere in questo settore anche oggetti che vengono usati a lavoro o attinenti ad un lavoro che si vorrebbe svolgere.
Relazioni: questo settore si collega ad ogni tipo di relazione, sia essa d’amore, di affetto per i figli, di amicizia, di lavoro ecc.
Per migliorare i rapporti, nel relativo spazio, possono essere poste foto che ritraggono in momenti felici con i propri cari, amici o colleghi. E’ bene non collocare il televisore in questo spazio.
Famiglia/Passato: tale settore simbolizza i legami famigliari, ciò che riguarda il passato, gli antenati. Rappresenta anche l’autorità, gli insegnanti, i superiori e chiunque guidi o contribuisca alla crescita dell’individuo.
Si può migliorare l’energia di questa zona ponendo dei ricordi delle persone a noi care come regali o foto (come nel settore “Relazioni”). Si possono porre in questa area anche piante ad alto fusto che entrino in risonanza con l’elemento di tale settore, il Legno.
Prosperità/Ricchezza: questa zona è collegata ad abbondanza di ogni genere e buona sorte.
Si può migliorare l’energia di questa zona con acquari, oggetti di valore. Essendo tale spazio associato all’elemento Vento, l’energia ha bisogno di movimento, di fluire, per questo si promuove l’idea di un acquario, una lampada ad acqua o cose che usiamo spesso, meglio evitare quindi di arredare tale area con mobili pesanti, immondizia, o accumuli di vario genere.
Centro: questa area rappresenta la salute, l’armonia, l’equilibrio. Questa zona ha bisogno di spazio non va ingombrata con mobili o altro. Il centro può influenzare gli altri settori e viceversa.
E’ bene tenere sempre tale zona pulita e luminosa. Anche in questa area si può collocare un elemento con acqua in movimento.
Bambini/Creatività: questo settore rappresenta i figli, ciò che si riesce a fare grazie alla propria creatività, ma anche la capacità di portare avanti i propri obiettivi.
Per migliorare l’energia di questa zona è bene mettere oggetti usati per lavori creativi, disegni fatti dai bambini, cose che riguardano il progetto che si vuole portare a termine.
Persone benevolenti/Aiuti: questa è la zona che corrisponde sia agli aiuti che possiamo ottenere dagli altri, sia a quelli che si chiedono tramite preghiere. Questo settore rappresenta anche i viaggi che si ha in progetto di fare.
Se si deve beneficiare di aiuti o affrontare un viaggio (come anche un semplice trasloco), si possono porre in questa area immagini di persone che possono appoggiare e favorire i propri progetti personali. E’ una zona adatta alle preghiere in cui si può bruciare incenso e mettere immagini di santi o divinità a cui ci si rivolge per chiedere soccorso, o in caso di spostamenti, figure di luoghi in cui si vorrebbe andare.
Conoscenza/Istruzione: questo settore rappresenta la profonda conoscenza che si acquisisce sia tramite lo studio che tramite la meditazione. Nella casa è un posto idoneo per una biblioteca o un luogo adatto alla contemplazione.
Per migliorare l’energia di questo spazio ci si possono tenere libri o rappresentazioni di montagne, di saggi maestri, di oggetti di colore blu, nero o verde.
Fama: questa area rispecchia la reputazione, la stima che si ottiene dagli altri, riguarda quindi le relazioni sociali. E’ sconsigliabile collocare in questa zona la toilette.
Per migliorare l’energia di questo spazio ci si possono porre attestati di diplomi, premi, riconoscimenti, lampade, candele, raffigurazioni di tramonti.
Il Triangolo delle Bermuda, noto anche con i nomi di Triangolo maledetto e Limbo dei dispersi, è una zona dell’Oceano Atlantico compresa fra le Bermuda, Puerto Rico e parte della Florida, nella quale sono inspiegabilmente scomparsi, da molti anni, oltre cinquanta navi e venti aerei.
Di loro si sapeva con esattezza il luogo di partenza e la destinazione prevista. Poi più nulla. Interrotti i collegamenti più o meno bruscamente, iniziavano ricerche sistematiche nella presumibile zona dell’incidente, ma sempre senza risultato.
GLI EPISODI
Nel 1840 la Rosalie, una nave mercantile francese partita dall’Europa e diretta nei Caraibi venne ritrovata completamente deserta, mancavano infatti tutti gli uomini che si dovevano trovavano a bordo. Di vivo c’era solo un canarino nella sua gabbia.
Ad aumentare il mistero c’era poi la circostanza che sulla Rosalie tutto appariva in perfetto ordine, sia sui ponti, sia sottocoperta, così come i locali dei passeggeri e tutto il carico nella stiva non erano stati manomessi.. A quel tempo gli atti di pirateria non erano certo infrequenti, ma sembrava strano che chi avesse assaltato la nave avesse rapito le persone senza impadronirsi della nave stessa e del carico. Anche le scialuppe erano al loro posto. Non si capiva perciò come la gente avesse potuto abbandonare lo scafo né il motivo per cui si sarebbe gettata in mare, come per un raptus collettivo.
La Mary Celeste è forse il caso più conosciuto di una nave ritrovata deserta nell’oceano. Nel 1872 venne avvistata da un bastimento inglese che la abbordò mentre andava alla deriva e la prese come bottino, senza porsi molti interrogativi sulla stranezza di quell’incontro. Anche qui era tutto in ordine, non mancava nulla: viveri, acqua, effetti personali dell’equipaggio. Solo la cabina del capitano appariva chiusa da travi, come se questi avesse voluto barricarsi all’interno. Da dove fosse poi uscito era comunque difficile immaginare.
La Mary Celeste portava un carico di alcool stivato in botti, e così si pensò alla possibilità di un incendio a bordo, poi subito rientrato per la caratteristica dell’alcool di estinguersi dopo una breve fiammata. Forse tutti si erano gettati in mare presi dal panico alla vista del fuoco e non erano poi più risusciti a raggiungere la nave che si era allontanata con le vele al vento. Comunque sia rimane un’ ipotesi poco convincente che non può dare una valida spiegazione della tragedia avvenuta.
Sempre nella serie delle navi trovate abbandonate inspiegabilmente, c’è il racconto del 1881 del capitano della nave americana Ellen Austin.
Viaggiando in pienoAtlantico del nord, in una regione che dovrebbe corrispondere al margine est del triangolo, la Ellen Austin incontrò un bastimento a due alberi chiaramente senza equipaggio. Anche questa volta era tutto in ordine, le vele erano ammainate ma perfettamente pronte per le manovre.
Alcuni uomini della Ellen Austin vennero trasferiti a bordo per prenderne possesso e rimorchiarlo. Il viaggio in tandem era da poco iniziato quando le condizioni del mare peggiorarono, tanto che i cavi di rimorchio si ruppero e i due scafi si persero di vista. Solo alcuni giorni dopo l’Ellen Austin ritrovò il bastimento, che risultò però di nuovo deserto in quanto gli uomini trasbordati dalla Ellen Austin erano tutti scomparsi.
Nessun segno fu trovato per far luce su quanto poteva essere accaduto.
Una seconda volta alcuni volontari salirono a bordo della goletta, evidentemente dietro le pressioni del capitano che voleva a tutti i costi impadronirsene attirato dal grosso guadagno. Ma anche questa volta le due navi non andarono molto lontano.
Una seconda tempesta le divise e da allora né il secondo equipaggio né il bottino furono ritrovati.
Anche la nave Cyclops scomparve misteriosamente nel marzo del 1918 mentre si trovava nel triangolo. C’erano a bordo più di 300 uomini, tutti della marina degli Stati Uniti. Si trattava di una nave da guerra e poiché si era in pieno conflitto mondiale, tra le ipotesi della scomparsa, si prendeva in considerazione un possibile attacco di sommergibili tedeschi.
Accurate indagini svolte dopo la fine della guerra portarono però a escludere questa eventualità. Anche la marina statunitense organizzò estese ricerche durate alcuni mesi, ma ogni tentativo fu inutile.
Nel 1945 si verificò il più inspiegabile degli incidenti, che coinvolse un’intera squadriglia di apparecchi dell’aviazione statunitense. L’episodio accadde esattamente il 5 dicembre durante una missione addestrativa. Cinque apparecchi da caccia Grumman presero i volo dalla base di Fort Lauderdale, una ventina di chilometri a nord di Miami.
Questi dovevano andare a bersagliare un pontone situato sul basso fondale corallino che circonda il Grande Banco delle Bahamas. Avrebbero poi percorso una rotta a nord, prima di tornare alla loro base. Una missione semplice senza rischi, di assoluta routine, come molte altre che venivano fatte ogni giorno.
Questa volta invece le cose presero una piega imprevista e drammatica.
Poco più di un’ora dopo il decollo, quando già l’esercitazione di tiro era stata compiuta e i cinque aeroplani erano sulla via del ritorno, arrivò a Fort Lauderdale un messaggio allarmante. Il comandante comunicava alla base che non riusciva a determinare la propria posizione. Gli strumenti di bordo di tutti gli apparecchi sembravano impazziti. Anche la costa della Florida, presumibilmente vicina, era scomparsa dalla vista. Venne mantenuto il collegamento radio e a terra fu presto chiaro che qualcosa di molto strano stava accadendo ai caccia in volo.
Il capo squadriglia non riusciva a dare alcuna indicazione sulla propria posizione e lo stesso accadeva anche agli altri quattro apparecchi che viaggiavano alla cieca, esaurendo fatalmente il carburante. A un certo punto il contatto radio finì.
Dagli ultimi messaggi si poteva supporre che la squadriglia fosse finita sopra il golfo del Messico, ma in questo caso non si riusciva a capire come i piloti non avessero visto la terra sottostante, mentre sorvolavano la Florida da est ad ovest, dato che le condizioni del tempo erano buone e la visibilità era perfetta. Decollarono quello stesso pomeriggio vari aerei di soccorso, tra cui un grosso idrovolante Martin Mariner, che iniziarono a perlustrare la zona senza tuttavia sapere dove indirizzare esattamente le loro ricerche.
I cinque Grumman potevano essere finiti in qualsiasi luogo e aver avuto problemi, perché l’autonomia del carburante si era esaurita. Una grave disgrazia sembrava ormai certa, a meno che qualcuno dei piloti non fosse riuscito ad ammarare e a mettersi in salvo con un tipo speciale di zatterino di cui ogni aereo era dotato. Oltretutto, poco dopo la partenza dei primi soccorsi si ebbe un messaggio in cui il comandante dell’idrovolante Martin Mariner annunciava di essere in difficoltà a causa dei venti molto forti incontrati in quota.
Nessun’altra comunicazione giunse dal Martin Mariner anch’esso scomparso come gli altri.
Il numero degli aerei persi salì a sei.
All’alba del giorno dopo iniziò un’operazione di ricerca senza precedenti, con centinaia di aerei, navi, sottomarini e vedette della guardia costiera. Ma pur continuando per diverse settimane, questa gigantesca operazione aeronavale non dette il minimo risultato.
Sorte non migliore toccò all’Anita, la più grande nave da carico che sparì nel Triangolo nel 1973 senza lasciare traccia.
Il mistero crebbe, insieme al numero delle congetture che venivano tentate per spiegare in qualche modo l’accaduto. Di razionale, di logico, di comprovabile non c’era nulla e allora si entrò inevitabilmente nel mistero. Si parlò di astronavi e di extraterrestri che avrebbero avuto imprecisati interessi a interferire nell’attività delle navi ed aerei prelevandoli letteralmente dal nostro pianeta per portarli chissà dove. Si citava Einstein e si parlava di altre dimensioni per suggerire la credibilità di queste ipotesi. Si parlò anche di Atlantide (le cui vestigia si troverebbero nelle acque delle Bahamas) e dei suoi abitanti che sembrava disponessero di una fonte energetica di origine aliena.
Vennero fatte delle ricerche per trovare dei reperti che confermassero l’esistenza del continente perduto e nel 1969 l’archeologo subacqueo Manson Valentine trovò una grande formazione costituita da blocchi di roccia (rettangolari molto regolari, più che formati da un’erosione sembravano opera dell’uomo). In questo tipo di struttura che si estendeva per centinaia di metri, Manson notò resti di una larga strada e di un tempio, appartenenti, secondo lui, a una civiltà mai documentata.
I casi irrisolti del Triangolo, occupano un lasso di tempo che va dal 1742 (anno in cui lo stesso Colombo che partì alla scoperta delle Americhe notò anomalie della bussola e lampi che cadevano in mare) al 2008.
Fonte(in cui si trova la lista delle numerose sparizioni):
http://www.new-dimension-software.com/temp/bermuda.php