Riporto qui parte di un articolo ripreso dal sito:
http://www.esonet.org/archeologia/ritrovamento-archeologico-di-scheletri-giganti
Tutto ha avuto inizio da una normale attività esplorativa nel deserto Indiano, in un luogo chiamato “The Empty Quarter” (Il Settore Vuoto), nel Nord dell’India. In questa regione sono venuti alla luce i resti di uno scheletro umano di taglia eccezionale (vedere comparazione nell’immagine). La scoperta è stata fatta nel 2004 dal Team National Geographic (Divisione Indiana), con l’appoggio dell’Esercito Indiano, poiché l’area è sotto la giurisdizione dell’Esercito. Sembra che siano state trovate anche delle tavolette con iscrizioni che affermavano che gli dei Indiani, come il mitologico “Brahma”, avessero generato persone di taglia eccezionale: molto alti, grandi, e assai potenti, in grado di poter abbracciare un grosso tronco di albero e sradicarlo.
Secondo l’iscrizione, questi uomini giganti furono creati per portare ordine nel mondo, sempre in lotta l’un contro l’altro.
Si crede che anche uno dei figli di Bhima (un eroico guerriero figlio del dio del vento, che possedeva una grande statura), uno dei fratelli Pandava, potesse portare questi geni. In seguito, questi semidei (Asura) a cui era stato dato tutto quel potere, si rivoltarono proprio contro gli Dèi e oltre ogni limite trasgredirono la loro supremazia. Di conseguenza, essi furono distrutti dal Dio Shiva.
La squadra di esplorazione della National Geographic ritiene che questi siano i resti di uno di quegli straordinari esseri. Il Governo Indiano ha reso sicura l’intera area, e non è permesso a nessuno di entrare, se non al solo personale del National Geograpich Team.
Nota: sembra che delle indagini abbiano dimostrato che la foto che compare all’interno dell’articolo del ritrovamento del 2004 in India, venne realizzata in occasione di un concorso di Photoshop indetto da Worth1000.com.
Se anche fosse un falso “quella foto” e quindi si sollevassero dubbi su questo ritrovamento, come potremmo spiegare tutte le altre prove di resti umani giganti?
D’altra parte come risponde Daniele Piras* (scrittore e ricercatore oristanese) in
un’ intervista fattagli dalla redazione di Oopart.it alla domanda:
“Per quale scopo secondo lei la scienza o meglio il mondo accademico e così restio a riconoscere la veridicità di queste scoperte?”
“L’impatto su quanto è stato scritto finora sarebbe tale da comportare la riscrittura di molte pagine dei testi canonici, specialmente quelle riguardanti la paleoantropologia e l’evoluzione dell’uomo. Per questo motivo si preferisce ignorare certe verità o metterle a tacere.”