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Come salvare il blog

In questi giorni di incertezza in cui sembra imminente la chiusura di Splinder che dovrebbe avvenire il 24 novembre, ho trovato un sito che potrebbe dare dei buoni suggerimenti a chi ne sta cercando:
http://perennementesloggata.wordpress.com/2011/11/15/missione-importazione-riuscita-ora-decidete-voi-che-fare/
L’amico Wolfghost mi ha segnalato anche questo: http://logga.me/lettera-agli-splinderiani/
Spero vi possano essere utili, io per ora mi sono registrata su iobloggo, ma devo dire che con l’importazione del blog ho avuto qualche problema, soprattutto non ne vuole sapere di accettare il template, quindi il mio sito è li con un’altra grafica. L’indirizzo è http://ilcuoredidemetra.iobloggo.com/
Un saluto a tutti!

Aggiornamento

E’ notizia certa che il 31 gennaio 2012  Splinder chiuderà, spero di ritrovare gli amici di blog.

La bioarchitettura


La parola bioarchitettura deriva dal tedesco “Baubiologie” che significa “biologia edile”. Questo tipo di architettura che opera nel rispetto dell’ambiente nasce in Germania alla fine degli anni Settanta quando, in risposta alla crisi energetica mondiale del 1973 causata dalla mancanza di petrolio, il mondo dell’edilizia puntò sull’utilizzo dell’energia solare nelle case.

Un metodo che fu condiviso anche dagli Stati Uniti, da alcuni stati dell’Europa del Nord e da parte dei territori africani.

La bioarchitettura non porta a costruire edifici nella natura, bensì cerca di integrare la natura nelle località urbane.
In questa particolare branca dell’architettura si utilizzano tecniche che consentono il buon uso delle risorse energetiche e dei materiali che non sono inquinanti: legno, argilla, sughero, colori estratti da terre colorate o da erbe che non danneggiano l’ambiente e quindi neanche l’uomo, si crea così un giusto equilibrio che favorisce una migliore qualità della vita.  Gli edifici devono avere pareti spesse e doppi vetri per essere più protetti sia dal caldo che dal freddo, mentre per avere energia elettrica e acqua calda vengono usati pannelli solari, è molto importante infatti l’uso delle energie rinnovabili.
Nell’appartamento si può ridurre il fastidio di suoni e dei rumori che provengono dall’esterno inserendo nelle intercapedini materiali come il sughero che essendo poroso è un buon isolante ecologico e oltre a costituire un’ottima barriera contro i rumori, isola la casa dal freddo.
Anche l’energia eolica (quella posseduta dal vento) come quella solare può essere convertita in energia elettrica. Ci sono vere e proprie “fattorie del vento” composte da molti impianti eolici costruiti solitamente in alto mare dove l’impatto ambientale è minimo e il vento è più forte.
Anche la Terra ha la sua fonte di energia che si basa sullo sfruttamento del calore del sottosuolo, l’energia geotermica.
La temperatura del suolo aumenta man mano che si scende in profondità e in alcuni territori come l’Islanda, il cui sottosuolo possiede temperature più alte della media, è più facile sfruttare questo tipo di energia.
Le sorgenti d’acqua nel sottosuolo emanano vapori che vengono canalizzati verso delle turbine adibite alla produzione di energia elettrica. Il calore prodotto dai vapori può essere anche utilizzato per il riscaldamento di serre ed edifici che è reso possibile grazie a pompe di calore, cosa che permette all’uomo di vivere più sicuro (non si utilizza combustibile quindi non c’è rischio di incendio) e libero dalla dipendenza di gas e petrolio.
Oltre questo è molto importante la disposizione dell’arredamento.
Secondo uno dei pionieri della geobiologia Ernst Hartmann (1915-1992), esiste una sorta di invisibile rete che ricopre la superficie terrestre.  I punti di incrocio di questa rete magnetica, che si trovano a distanza di circa 2m per 2,50, sono chiamati “nodi di Hartmann” e risultano dannosi per gli esseri viventi, quindi è bene evitare di passare ore della giornata sui nodi sistemandoci letti o posti in cui  si legge o si lavora.

Per migliorare l’energia della casa si può anche applicare il Feng Shui di cui ho già parlato qui.

Le piante da interno possono essere usate per mantenere un’aria salutare in casa visto che riescono a combattere l’inquinamento domestico. La formaldeide presente
nelle colle usate per alcuni mobili o come conservante per saponi, cosmetici o shampoo, liberandosi nell’aria irrita gli occhi e il tratto respiratorio favorendo l’insorgere di infezioni come bronchiti e polmoniti. Le piante funzionano come una sorta di filtri biologici, riescono ad eliminare la formaldeide e altri composti organici volatili (VOC), ovvero sostanze chimiche che evaporano facilmente a temperatura ambiente. Sono molte le sostanze nell’appartamento che inalate possono causare problemi di salute dalla semplice tosse a una pesante cefalea, l’inquinamento domestico è dovuto per circa il 40% alle esalazioni dei materiali da costruzione, per questo si dovrebbe incrementare l’utilizzo di materiali non inquinanti.
E’ possibile vivere meglio, il nostro pianeta dispone delle giuste risorse per farlo.
L’eccessiva dipendenza dal petrolio e i vari interessi economici che ci sono sotto, stanno portando da molto tempo problemi alla Terra e di conseguenza a noi, dovrebbe appartenere all’essere umano l’intelligenza di capire lo sbaglio e usare una strada alternativa che è ben rappresentata dalle energie rinnovabili.

L’accumulo di denaro non può salvare dal disastro ambientale, la sete di potere può solo aggravare una situazione già critica.

Agharti, il mondo sotterraneo

Agharti (chiamato anche Agartha o Agarthi) in sanscrito significa “l’inaccessibile”, secondo la tradizione induista è un grande regno sotterraneo, nella cui capitale Shamballah, in sanscrito “città degli smeraldi”, risiede il Re del Mondo che può comunicare il suo pensiero a grandi uomini, re, zar, presidenti, scienziati, tutti coloro che hanno influenza sul destino dell’umanità. Conosce i loro piani e li asseconda solo se rispettano il volere di Dio.
Il suo regno, Agharti, ricopre un territorio immenso, costituito da gallerie che attraversano l’Asia e si estendono in tutto il globo, un luogo che rappresenta il centro spirituale del pianeta, nascosto alla vista degli uomini, popolato da esseri semidivini.
La sua entrata principale è al Polo Nord, ma ci sono altri ingressi celati in vari luoghi del mondo che sono visibili solo agli iniziati e agli illuminati.

Secondo l’occultista Helena Blavatsky questo luogo, che lei indicava come “la Loggia Bianca”, è nato in Asia sull’isola del Mar del Gobi (che poi si prosciugò fino a diventare un deserto) in cui atterrarono esseri provenienti dal pianeta Venere, i Signori della Fiamma.

Secondo alcune fonti ad Agharti nacque la religione perfetta che metteva gli uomini in comunione con Dio.
In passato gli iniziati di Agharti con il maestro Rama (considerato dagli indù l’incarnazione del dio Vishnu) uscirono dal sottosuolo per predicare la loro religione agli uomini, questa si diffuse dall’India fino al Nord Europa, dando origine alla civiltà Indo-Europea.
Una possibile prova del legame con Agharti è l’analogia tra tale nome e il termine “Asgard” il regno di Odino e dei miti germanici.
Lo stesso Adolf Hitler che si interessava di leggende nordiche e magia nera, desiderava scoprire i punti di ingresso di Agharti per trovare i discendenti degli Ariani, una razza madre di cui si sarebbe servito per creare la sua “razza perfetta” in Germania.
Durante il Terzo Reich partirono due grandi spedizioni dirette in Himalaya alla ricerca dell’entrata dell’immenso regno sotterraneo, altre spedizioni furono dirette verso le Ande e in altri luoghi. Ciò confermava che Hitler appoggiava la Teoria della Terra Cava. Quando l’impero del terrore cadde sotto i colpi degli alleati e  i russi conquistarono Berlino trovarono fra i morti, molti corpi di tibetani.
Della Teoria della Terra Cava si parlava fin dal passato, Platone stesso affermava che c’era un sovrano “che siede al centro della terra, sull’ombelico della terra; egli è il mediatore della religione per tutto il genere umano”.
Il primo scienziato che suppose che il pianeta Terra fosse cavo fu Edmond Halley (1656-1742), in seguito a studi eseguiti sull’elettromagnetismo terrestre. Secondo Halley (da cui prese il nome la famosa cometa) la Terra possedeva al suo interno un nucleo incandescente che illuminava le terre interne.

La conferma della cavità polare arrivò il 16 agosto 1968 quando fu lanciata in orbita la sonda metereologica ESSA 7. Le immagini trasmesse alle stazioni della NASA toglievano qualsiasi dubbio, permettendo una visione più specifica del nostro pianeta.

Qui sotto le foto realizzate da ESSA 7 mostrano la sequenza dell’apertura dinamica del polo. Dall’immagine a destra in basso fino a quella in alto a sinistra si nota l’apertura che si allarga fino a divenire evanescente.

Il 14 febbraio 1995 il giornale canadese “Weekly Wold News” riportò un’interessante notizia: “Cap Canaveral, Floride – La NASA riceve dei segnali radio che vengono dall’interno della Terra. Gli esperti pensano che questi segnali siano emessi da una forma di vita intelligente e molto sviluppata!”
Un funzionario della Nasa che preferì non rivelare la sua identità disse: “i segnali radio sarebbero composti da un codice matematico molto completo, che ci ha convinti di essere in contatto con una colonia di esseri viventi la cui intelligenza è senza dubbio superiore alla nostra”. Evitò di specificare il contenuto dei messaggi, si limitò a dire: “Non dirò che i messaggi sono di natura ostile, ma il loro contenuto potrebbe provocare delle
controversie e delle inquietudini.

Poiché molti elementi dipendono dall’interpretazione, sono dell’avviso di aspettare prima di dichiarare qualunque cosa che possa mettere l’opinione pubblica in uno stato di eccitazione e di ansietà.”

L’avventura dell’ammiraglio Byrd

L’ammiraglio statunitense Richard Evelyn Byrd fu un grande esploratore che riuscì a compiere viaggi diretti verso il Polo Nord, l’Antartide e il Polo Sud, nella prima meta’ del 900.
Byrd riportava i vari avvenimenti delle spedizioni in un diario che fu poi ritrovato da Raimund Erhard Goerler,capo archivista del centro polare.
Tra alcune pagine bianche del diario c’era nascosto un foglio dove l’ammiraglio aveva scritto alcune informazioni riguardanti una spedizione in Antartide avvenuta il 19 Febbraio 1947.
Raccontò che mentre sorvolava i cieli del gelido continente improvvisamente la bussola magnetica e la girobussola cominciarono a ruotare non permettendo di mantenere la rotta. Notò una catena di montagne e oltre queste, una valle verdeggiante. Ne fu alquanto stupito visto che si sarebbero dovuti vedere solo ghiaccio e neve. Riuscì ad avvistare ciò che gli sembrava un elefante, ridusse allora la quota e usando un binocolo si accorse che l’animale somigliava a un mammuth.
L’indicatore della temperatura riportava circa 24 gradi centigradi. Cercò di contattare il campo base ma la radio era fuori uso. Mentre i comandi dell’aereo non rispondevano più, alla sinistra e alla destra delle ali vide apparecchi di forma discoidale da cui emanava energia.
Dalla radio giunse una voce che parlò inglese e gli diede il benvenuto avvertendolo che l’aereo sarebbe atterrato.
Poco dopo l’apparecchio sembrava sorretto da un’invisibile morsa che lo fece scendere piano fino a farlo atterrare.
Gli uomini che si avvicinarono all’aereo erano alti e avevano capelli biondi. Byrd notò in lontanaza una città brillante, poi si sentì chiamare per nome e aprì il portellone. Lui e il suo tecnico furono prelevati dall’aereo. Vennero condotti verso la città e qui vennero accolti in maniera cordiale. L’ammiraglio lasciò il suo tecnico e fu accompagnato dal maestro che gli diede il benvenuto e gli disse che era potuto entrare perchè aveva un carattere nobile ed era molto conosciuto nel mondo di superficie. L’ammiraglio sempre più stupito ascoltava il maestro che gli spiegava che si trovava nel territorio degli Arianni, il mondo sotterraneo della Terra.
Il motivo per il quale era stato condotto li era quello di portare un messaggio importante all’umanità. Il maestro gli disse che il momento in cui esplosero le prime bombe atomiche su Hiroshima e Nagasaki, mandarono i loro mezzi volanti per investigare sull’accaduto. Non interferirono mai con le vicende umane ma dal momento in cui l’uomo aveva imparato a manipolare l’energia atomica si allertarono. I loro emissari consegnarono messaggi alle potenze del mondo ma non li ascoltarono.
Disse che fra quelli della nostra razza c’erano alcuni che avrebbero distrutto il mondo pur di non rinunciare al potere.
Dal 1945 gli Arianni cercarono un contatto con gli uomini di superficie ma fu fatto fuoco contro i loro velivoli e furono inseguiti dagli aerei da combattimento.

Disse che ci saremmo trovati di fronte a una furia nera che sarebbe durata anni senza che avremmo potuto trovare difesa nelle nostre armi. Anni oscuri  avrebbero devastato la terra lasciando solo qualche superstite.

Un mondo nuovo sarebbe poi riemerso dalle rovine in cerca dei suoi antichi tesori, che avrebbero tenuto loro, al sicuro.
Quando sarebbe giusto il momento, quando forse avremmo appreso la futilità della guerra, ci avrebbero nuovamente aiutato, restituendoci parte della nostra cultura e della nostra scienza in modo che la nostra razza avrebbe potuto ricominciare.
Era questo il messaggio che l’ammiraglio avrebbe dovuto consegnarci.
Il colloquio era giunto a termine e Byrd salutò il maestro, poi fu condotto verso l’aereo insieme al suo tecnico. Una volta giunti a bordo, l’aereo venne trasportato verso l’alto dai loro mezzi.
Ancora un saluto giunse dalla radio e poco dopo l’ammiraglio potè riprendere i controlli dell’aereo. Sorvolarono di nuovo distese di ghiaccio e atterrarono al campo base.
L’ammiraglio ebbe un incontro di Stato Maggiore al Pentagono. Raccontò ciò che era accaduto, e tutto fu registrato. Il presidente fu avvisato dell’accaduto. Byrd venne trattenuto per diverse ore, fu interrogato dal Top Security Forces e da una èquipe medica.
Fu posto sotto stretto controllo, gli venne ordinato di tacere per il bene dell’umanità…e lui eseguì gli ordini.
Anni dopo nella sua ultima annotazione del 30 dicembre 1956 scrisse che dal momento in cui gli era stato ordinato il silenzio non aveva vissuto tranquillo, andare contro i suoi stessi principi aveva gravato sulla sua coscienza. Sentiva che la sua ora era vicina e non voleva che il segreto fosse sepolto con lui. La verità avrebbe dovuto trionfare, sarebbe stata la sola speranza per il genere umano.

La magnetoterapia

La proprietà che possiede un corpo di attirare pezzetti di ferro viene detta “magnetismo”. Un corpo dotato di magnetismo viene chiamato “magnete”.
Tale proprietà appartiene a minerali come la magnetite che è un magnete naturale (esistente in natura), ma appartiene anche a magneti artificiali (creati dall’uomo) come la calamita.
Molti popoli antichi come indiani, cinesi, egiziani, arabi, utilizzavano i magneti per le loro proprietà curative, riconosciute da pesonaggi come Aristotele (terzo secolo a.C.) nella sua opera scritta “Bianco magneti”, da Plinio il Vecchio (primo secolo d.C.) il quale affermava che i magneti curano problemi agli occhi, Paracelso (medico svizzero del XV secolo) che descrisse dettagliatamente gli effetti curativi delle due polarità magnetiche. Sul magnete affermava “..attira a se tutti i succhi corporei dell’uomo che sono in disordine. Chi utilizza il magnete si renderà conto che senza di esso non può fare nulla per combattere molte malattie. Per chi si occupa di medicina è uno strumento unico ed insostituibile. Il magnete è il sovrano di tutti i segreti della vita.”
Nel 1600 William Gilbert, medico inglese, fece vari studi sulla proprietà di attrazione dei magneti, sul loro orientamento verso i poli, sul loro utilizzo durante la navigazione.
Dopo una serie di esami scrisse un trattato, il “De Magnete” in cui paragonò la Terra ad un grande magnete.
Gilbert aveva ragione, oggi sappiamo che l’energia magnetica è prodotta dalla massa ferrosa presente nel centro del nostro pianeta e dalla sua velocità di rotazione che genera un effetto-calamita dando vita al polo positivo ed il negativo.
Una grande energia quella magnetica che tuttora come tanti anni fa viene sfruttata per curare molti disturbi.
Lo stesso,Samuel Hahnemann,fondatore dell’omeopatia sperimentò le funzionalità dei magneti, notò i benefici che portavano al corpo umano e consigliò il loro uso per la cura di molte malattie.

Ogni cellula possiede un suo equilibrio elettrico ma tale equilibrio viene a mancare nel momento in cui ci sono ferite o stati di infiammazione che lo alterano, la parte lesa manda impulsi di dolore al cervello tramite il sistema nervoso. Ponendo un magnete sulla parte dolorante viene interrotto l’impulso ristabilendo equilibrio nel tessuto cellulare.

La magnetoterapia (cura con applicazione di magneti) è stata riconosciuta a livello nazionale come terapia omeopatica e naturopatica.La magnetoterapia  aiuta ad alleviare il dolore: le onde magnetiche attraversano il corpo generando delle correnti che hanno effetto benefico sulla parte colpita. Tale terapia aumenta la produzione dei globuli rossi che contengono emoglobina la cui componente fondamentale è il ferro.
L’azione dei magneti influisce sul ferro del sangue raggiungendo tutto il corpo, in questo modo il sangue si purifica portando beneficio a tutto l’organismo.
L’importanza dei poli magnetici secondo ricercatori cinesi e giapponesi non è da sottovalutare.
Il Polo Nord magnetico (Sud geografico) si associa al polo negativo, al colore blu, all’energia Yang.
In stati di dolore, insonnia, ipertensione, il polo negativo rilassa, rallenta la circolazione, riduce il dolore.
Il Polo Sud magnetico (Nord geografico) si associa al polo positivo, al colore rosso, all’energia Yin.

In caso di depressione, stanchezza, apatia, si può utilizzare la funzione del polo positivo che dona energia, stimola a reagire, aumenta la circolazione, rinforza il corpo.

Con l’aiuto dei magneti si ottengono buoni risultati per combattere l’ osteoporosi, rafforzare il sistema immunitario, curare l’artrosi, facilitare la rigenerazione dei tessuti, migliorare il funzionamento dei reni, contrastare i disturbi della psiche. Queste sono alcune delle molte patologie che possono essere curate dai magneti.
Si può magnetizzare l’acqua (o altri liquidi) ponendo un magnete piatto (non troppo piccolo) sotto a un bicchiere o ad una bottiglia sulla parte del polo che si preferisce per almeno tre ore, o sulla parte di un polo poi sulla parte dell’altro (per tre ore ciascuno) se si vuole ottenere acqua bipolare. Si può fare la stessa cosa con due magneti sotto due diversi contenitori, le acque avranno le due diverse polarità che volendo possono unirsi mischiando il liquido dei due recipienti.
E’ bene usare l’acqua entro 24 ore.
L’acqua magnetizzata assume un sapore diverso ed è più leggera.
Tutti possono avvalersi della magnetoterapia, non presenta nessun tipo di controindicazione tranne che per i portatori di pacemaker e di defibrillatori.

Nuove scoperte in Egitto

L’egittologa americana Sarah Parcak, dell’Università dell’Alabama di Birmingham, porta avanti da tempo un progetto che sfrutta la tecnologia satellitare per studiare il terreno e le sue zone di maggiore o minore densità, ciò è possibile grazie all’ausilio di raggi infrarossi di cui sono muniti i satelliti.
In Egitto tale metodo si è verificato molto efficace dato che in passato le strutture erano costituite da mattoni di fango fatti asciugare al sole.
I primi ritrovamenti che hanno dato conferma della validità del metodo della Parcak provengono dagli scavi di Saqqara e Tanis.

Grazie a questa potente tecnologia sono state rilevate finora diciassette piramidi, circa mille tombe e tremilacento insediamenti antichi. Secondo l’egittologa i ritrovamenti sono solo quelli più esposti alla superficie, in realtà ce ne sono migliaia che il Nilo col passare del tempo avrebbe ricoperto con i suoi detriti.

Il sesto senso degli animali


Alcuni rettili e molti mammiferi posseggono una zona sensoriale chiamata “organo di Jacobson”, posta nella cavità orale sulla volta del palato è un tipo di “olfatto” che raccoglie segnali chimici dall’ambiente. Questo organo è largamente usato dal serpente come per compensare la poca vista e il timpano assente (anche se percepisce le vibrazioni del suolo), spesso infatti estrae e ritrae la lingua riportandola verso il palato “annusando” così ciò che è nell’aria.

Un’organo molto utile che permette agli animali di avere delle informazioni dall’ambiente circostante, di percepire il pericolo, di trovare eventuali prede.

Esempi di sesto senso

– A Providence (nello stato di Road Island) la clinica per anziani “Steere House Nursing and Rehabilitation Center” ospita dal 2005 un gatto particolare di cui hanno largamente parlato i notiziari: Oscar.
Il micio è cresciuto nel reparto per demenza del centro di cura. Controlla i residenti del reparto, li osserva, li annusa poi si mette vicino coloro che muoiono da li a poche ore, come se vegliasse su di loro.
Nella casa di cura ci sono altri cinque gatti ma nessuno ha le capacità di Oscar.
Il dottor David Dosa, un medico specialista di geriatria, ha osservato per anni il comportamento del gatto senza riuscire a dare una valida spiegazione scientifica,si è limitato solo ad affermare al New England Journal of Medicine:«Non fa mai errori.
Proprio come un sensitivo sembra che riesca a capire quando un paziente è vicino alla morte». L’esperto di felini Thomas Graves dal canto suo si è espresso dicendo
:«Penso che probabilmente i cani e i gatti possano percepire cose che noi non riusciamo a sentire».
– In California, ad Anderson i coniugi Woods avevano un gatto persiano a cui tenevano molto: Sugar. Nel 1951 decisero di trasferirsi in un altro stato, ma vista la paura di Sugar per i viaggi in macchina non vollero turbarlo e decisero a malincuore di lasciarlo ai vicini. Il viaggio da affrontare era lungo e faticoso, si sarebbero stabiliti in una fattoria dell’Oklahoma. Dopo quattordici mesi dalla loro partenza, mentre la signora Woods si trovava vicino alla stalla, un gatto le saltò sulla spalla. Lei si impaurì ma osservandolo vide che somigliava a Sugar. I coniugi si presero cura del nuovo arrivato e lo tennero con loro. Spesso accennavano a quanto il gatto somigliasse al loro micio in California. Dopo alcuni giorni mentre il signor Woods accarezzava il gatto si accorse di una deformità che aveva sull’osso dell’anca, cosa che aveva anche Sugar. Per togliersi ogni dubbio i coniugi chiamarono i vicini a cui avevano lasciato il gatto. Questi li informarono che il micio era fuggito dopo qualche settimana dalla loro partenza, ma non li avevano avvertiti per non farli preoccupare.

– Dal disastro dello Tsunami giunge una storia riportata da Jim France, del Pavilion Hotel Group a Bangkok.
In Thailandia, a Phuket, i turisti erano soliti fare la passeggiata sull’elefante, cosa li molto popolare (un massimo di otto persone su un elefante). Si girava la foresta circostante poi ci si dirigeva alla spiaggia, si faceva pranzo alla laguna e si tornava in albergo. Gli elefanti erano tenuti a catena per garantire una maggiore sicurezza visto che i bambini si avvicinavano agli animali. Circa una ventina di minuti prima che l’onda colpisse, gli elefanti divennero molto agitati.
Erano nove in tutto, quattro erano appena tornati da un’escursione e non erano stati incatentati. Gli elefanti liberi spezzarono le catene agli altri. Tutti insieme salirono su una collina e molte persone li seguirono, li gli animali iniziarono a barrire forte come per chiedere aiuto. Le onde colpirono. Quando si ritirarono gli elefanti scesero di corsa dalla collina e con le proboscidi raccolsero i bambini e in fretta li portarono sulla collina. Quando i bambini furono al sicuro aiutarono gli adulti. Riuscirono a salvare quarantadue persone. Di nuovo scesero verso la spiaggia e recuperarono quattro morti fra cui un bambino. Non si fecero montare dagli addestratori finchè non finirono il loro compito, in seguito con questi in groppa si mossero fra le macerie.

Feng shui

Il Feng Shui (pronuncia “feng shuei”) significa “acqua e vento”, è un’antica arte appartenente alla cultura cinese che risale a circa 5000 anni fa.
Questa disciplina permette di capire se il tipo di energia che circonda l’individuo in un dato spazio, ad esempio nella casa o nel luogo di lavoro, possa essere per lui più o meno favorevole.
Poichè la terra, come il corpo umano, è percorsa da energia, si può imparare a disporre lo spazio che si occupa per conseguire un migliore benessere psicofisico.
La purificazione dello spazio in cui si abita, prima di praticare Feng Shui è molto importante. Per questo scopo è bene usare incenso puro che si presenta sottoforma di granuli.
Sia nella scelta della casa che nel modo di arredare è bene osservare alcune regole, ad esempio in camera da letto è meglio evitare che vi siano travi a vista, a cui manca un’energia armoniosa, perchè influirebbero negativamente sul riposo e sulla vita di coppia. La testata del letto dovrebbe essere orientata verso nord (in base alla direzione dell’asse magnetico terrestre nord-sud) per beneficiare di un migliore riposo, inoltre in camera si dovrebbero evitare apparecchi che aumentano i campi elettromagnetici come televisore, pc o radiosveglie.
Per sfruttare al meglio l’energia di un certo spazio occorre usare il Bagua.

Bagua


Il termine Ba-Gua significa “otto trigrammi”. E’ un antico sistema che permette di avere una “mappa” dell’energia di un luogo. In base a tale sistema si può migliorare l’energia del proprio appartamento e ciò influenza positivamente la vita di chi ci abita.
Nel Bagua giocano un ruolo fondamentale i cinque elementi che, secondo l’astrologia cinese, sono: Fuoco, Terra, Metallo, Acqua e Legno. Su questa sorta di “mappa” sono riportati anche i punti cardinali che nella tradizione cinese pongono il nord in basso, l’est a sinistra, il sud in alto e l’ovest a destra.
Se si ha una piantina della casa si può utilizzare con il Bagua che si sovrappone alla planimetria dell’appartamento facendo coincidere il centro dell’ottagono con
quello della planimetria. Il settore “Carriera” deve essere orientato verso la porta d’ingresso.

Carriera: simboleggia il proprio posto nella vita, le proprie attitudini, gli obiettivi che si vogliono raggiungere. Nel caso questo settore fosse carente di energia si avrebbero difficoltà a lavoro o a trovarne uno.
Si può migliorare l’energia di tale zona con lampade ad acqua, acquari, immagini di laghi mari ecc. (l’acqua è simbolo di denaro). Si possono tenere in questo settore anche oggetti che vengono usati a lavoro o attinenti ad un lavoro che si vorrebbe svolgere.

Relazioni: questo settore si collega ad ogni tipo di relazione, sia essa d’amore, di affetto per i figli, di amicizia, di lavoro ecc.
Per migliorare i rapporti, nel relativo spazio, possono essere poste foto che ritraggono in momenti felici con i propri cari, amici o colleghi. E’ bene non collocare il televisore in questo spazio.

Famiglia/Passato: tale settore simbolizza i legami famigliari, ciò che riguarda il passato, gli antenati. Rappresenta anche l’autorità, gli insegnanti, i superiori e chiunque guidi o contribuisca alla crescita dell’individuo.
Si può migliorare l’energia di questa zona ponendo dei ricordi delle persone a noi care come regali o foto (come nel settore “Relazioni”). Si possono porre in questa area anche piante ad alto fusto che entrino in risonanza con l’elemento di tale settore, il Legno.

Prosperità/Ricchezza: questa zona è collegata ad abbondanza di ogni genere e buona sorte.
Si può migliorare l’energia  di questa zona con acquari, oggetti di valore. Essendo tale spazio associato all’elemento Vento, l’energia ha bisogno di movimento, di fluire, per questo si promuove l’idea di un acquario, una lampada ad acqua o cose che usiamo spesso, meglio evitare quindi di arredare tale area con mobili pesanti, immondizia, o accumuli di vario genere.

Centro: questa area rappresenta la salute, l’armonia, l’equilibrio. Questa zona ha bisogno di spazio non va ingombrata con mobili o altro. Il centro può influenzare gli altri settori e viceversa.
E’ bene tenere sempre tale zona pulita e luminosa. Anche in questa area si può collocare un elemento con acqua in movimento.

Bambini/Creatività: questo settore rappresenta i figli, ciò che si riesce a fare grazie alla propria creatività, ma anche la capacità di portare avanti i propri obiettivi.
Per migliorare l’energia di questa zona è bene mettere oggetti usati per lavori creativi, disegni fatti dai bambini, cose che riguardano il progetto che si vuole portare a termine.

Persone benevolenti/Aiuti: questa è la zona che corrisponde sia agli aiuti che possiamo ottenere dagli altri, sia a quelli che si chiedono tramite preghiere. Questo settore rappresenta anche i viaggi che si ha in progetto di fare.
Se si deve beneficiare di aiuti o affrontare un viaggio (come anche un semplice trasloco), si possono porre in questa area immagini di persone che possono appoggiare e favorire i propri progetti personali. E’ una zona adatta alle preghiere in cui si può bruciare incenso e mettere immagini di santi o divinità a cui ci si rivolge per chiedere soccorso, o in caso di spostamenti, figure di luoghi in cui si vorrebbe andare.

Conoscenza/Istruzione: questo settore rappresenta la profonda conoscenza che si acquisisce sia tramite lo studio che tramite la meditazione. Nella casa è un posto idoneo per una biblioteca o un luogo adatto alla contemplazione.
Per migliorare l’energia di questo spazio ci si possono tenere libri o rappresentazioni di montagne, di saggi maestri, di oggetti di colore blu, nero o verde.

Fama: questa area rispecchia la reputazione, la stima che si ottiene dagli altri, riguarda quindi le relazioni sociali. E’ sconsigliabile collocare in questa zona la toilette.
Per migliorare l’energia di questo spazio ci si possono porre attestati di diplomi, premi, riconoscimenti, lampade, candele, raffigurazioni di tramonti.

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Il Triangolo delle Bermuda

Il Triangolo delle Bermuda, noto anche con i nomi di Triangolo maledetto e Limbo dei dispersi, è una zona dell’Oceano Atlantico compresa fra le Bermuda, Puerto Rico e parte della Florida, nella quale sono inspiegabilmente scomparsi, da molti anni, oltre cinquanta navi e venti aerei.
Di loro si sapeva con esattezza il luogo di partenza e la destinazione prevista. Poi più nulla. Interrotti i collegamenti più o meno bruscamente, iniziavano ricerche sistematiche nella presumibile zona dell’incidente, ma sempre senza risultato.

GLI EPISODI

Nel 1840 la Rosalie, una nave mercantile francese partita dall’Europa e diretta nei Caraibi venne ritrovata completamente deserta, mancavano infatti tutti gli uomini che si dovevano trovavano a bordo. Di vivo c’era solo un canarino nella sua gabbia.
Ad aumentare il mistero c’era poi la circostanza che sulla Rosalie tutto appariva in perfetto ordine, sia sui ponti, sia sottocoperta, così come i locali dei passeggeri e tutto il carico nella stiva non erano stati manomessi.. A quel tempo gli atti di pirateria non erano certo infrequenti, ma sembrava strano che chi avesse assaltato la nave avesse rapito le persone senza impadronirsi della nave stessa e del carico. Anche le scialuppe erano al loro posto. Non si capiva perciò come la gente avesse potuto abbandonare lo scafo né il motivo per cui si sarebbe gettata in mare, come per un raptus collettivo.

La Mary Celeste è forse il caso più conosciuto di una nave ritrovata deserta nell’oceano. Nel 1872 venne avvistata da un bastimento inglese che la abbordò mentre andava alla deriva e la prese come bottino, senza porsi molti interrogativi sulla stranezza di quell’incontro. Anche qui era tutto in ordine, non mancava nulla: viveri, acqua, effetti personali dell’equipaggio. Solo la cabina del capitano appariva chiusa da travi, come se questi avesse voluto barricarsi all’interno. Da dove fosse poi uscito era comunque difficile immaginare.
La Mary Celeste portava un carico di alcool stivato in botti, e così si pensò alla possibilità di un incendio a bordo, poi subito rientrato per la caratteristica dell’alcool di estinguersi dopo una breve fiammata. Forse tutti si erano gettati in mare presi dal panico alla vista del fuoco e non erano poi più risusciti a raggiungere la nave che si era allontanata con le vele al vento. Comunque sia rimane un’ ipotesi poco convincente che non può dare una valida spiegazione della tragedia avvenuta.

Sempre nella serie delle navi trovate abbandonate inspiegabilmente, c’è il racconto del 1881 del capitano della nave americana Ellen Austin.
Viaggiando in pienoAtlantico del nord, in una regione che dovrebbe corrispondere al margine est del triangolo, la Ellen Austin incontrò un bastimento a due alberi chiaramente senza equipaggio. Anche questa volta era tutto in ordine, le vele erano ammainate ma perfettamente pronte per le manovre.
Alcuni uomini della Ellen Austin vennero  trasferiti a bordo per prenderne possesso e rimorchiarlo. Il viaggio in tandem era da poco iniziato quando le condizioni del mare peggiorarono, tanto che i cavi di rimorchio si ruppero e i due scafi si persero di vista. Solo alcuni giorni dopo l’Ellen Austin ritrovò il bastimento, che risultò però di nuovo deserto in quanto gli uomini trasbordati dalla Ellen Austin erano tutti scomparsi.
Nessun segno fu trovato per far luce su quanto poteva essere accaduto.
Una seconda volta alcuni volontari salirono a bordo della goletta, evidentemente dietro le pressioni del capitano che voleva a tutti i costi impadronirsene attirato dal grosso guadagno. Ma anche questa volta le due navi non andarono molto lontano.
Una seconda tempesta le divise e da allora né il secondo equipaggio né il bottino furono ritrovati.

Anche la nave Cyclops scomparve misteriosamente nel marzo del 1918 mentre si trovava nel triangolo. C’erano a bordo più di 300 uomini, tutti della marina degli Stati Uniti. Si trattava di una nave da guerra e poiché si era in pieno conflitto mondiale, tra le ipotesi della scomparsa, si prendeva in considerazione un possibile attacco di sommergibili tedeschi.
Accurate indagini svolte dopo la fine della guerra portarono però a escludere questa eventualità. Anche la marina statunitense organizzò estese ricerche durate alcuni mesi, ma ogni tentativo fu inutile.

Nel 1945 si verificò il più inspiegabile degli incidenti, che coinvolse un’intera squadriglia di apparecchi dell’aviazione statunitense. L’episodio accadde esattamente il 5 dicembre durante una missione addestrativa. Cinque apparecchi da caccia Grumman presero i volo dalla base di Fort Lauderdale, una ventina di chilometri a nord di Miami.
Questi dovevano andare a bersagliare un pontone situato sul basso fondale corallino che circonda il Grande Banco delle Bahamas. Avrebbero poi percorso una rotta a nord, prima di tornare alla loro base. Una missione semplice senza rischi, di assoluta routine, come molte altre che venivano fatte ogni giorno.
Questa volta invece le cose presero una piega imprevista e drammatica.
Poco più di un’ora dopo il decollo, quando già l’esercitazione di tiro era stata compiuta e i cinque aeroplani erano sulla via del ritorno, arrivò a Fort Lauderdale un messaggio allarmante. Il comandante comunicava alla base che non riusciva a determinare la propria posizione.  Gli strumenti di bordo di tutti gli apparecchi sembravano impazziti. Anche la costa della Florida, presumibilmente vicina, era scomparsa dalla vista. Venne mantenuto il collegamento radio e a terra fu presto chiaro che qualcosa di molto strano stava accadendo ai caccia in volo.
Il capo squadriglia non riusciva a dare alcuna indicazione sulla propria posizione e lo stesso accadeva anche agli altri quattro apparecchi che viaggiavano alla cieca, esaurendo fatalmente il carburante. A un certo punto il contatto radio finì.
Dagli ultimi messaggi si poteva supporre che la squadriglia fosse finita sopra il golfo del Messico, ma in questo caso non si riusciva a capire come i piloti non avessero visto la terra sottostante, mentre sorvolavano la Florida da est ad ovest, dato che le condizioni del tempo erano buone e la visibilità era perfetta. Decollarono quello stesso pomeriggio vari aerei di soccorso, tra cui un grosso idrovolante Martin Mariner, che iniziarono a perlustrare la zona senza tuttavia sapere dove indirizzare esattamente le loro ricerche.
I cinque Grumman potevano essere finiti in qualsiasi luogo e aver avuto problemi, perché l’autonomia del carburante  si era esaurita. Una grave disgrazia sembrava ormai certa, a meno che qualcuno dei piloti non fosse riuscito ad ammarare e a mettersi in salvo con un tipo speciale di zatterino di cui ogni aereo era dotato. Oltretutto, poco dopo la partenza dei primi soccorsi si ebbe un messaggio in cui il comandante dell’idrovolante Martin Mariner annunciava di essere in difficoltà a causa dei venti molto forti incontrati in quota.
Nessun’altra comunicazione giunse dal Martin Mariner anch’esso scomparso come gli altri.
Il numero degli aerei persi salì a sei.
All’alba del giorno dopo iniziò un’operazione di ricerca senza precedenti, con centinaia di aerei, navi, sottomarini e vedette della guardia costiera. Ma pur continuando per diverse settimane, questa gigantesca operazione aeronavale non dette il minimo risultato.

Sorte non migliore toccò all’Anita, la più grande nave da carico che sparì nel Triangolo nel 1973 senza lasciare traccia.

Il mistero crebbe, insieme al numero delle congetture che venivano tentate per spiegare in qualche modo l’accaduto. Di razionale, di logico, di comprovabile non c’era nulla e allora si entrò inevitabilmente nel mistero. Si parlò di astronavi e di extraterrestri che avrebbero avuto imprecisati interessi a interferire nell’attività delle navi ed aerei prelevandoli letteralmente dal nostro pianeta per portarli chissà dove. Si citava Einstein e si parlava di altre dimensioni per suggerire la credibilità di queste ipotesi. Si parlò anche di Atlantide (le cui vestigia si troverebbero nelle acque delle Bahamas) e dei suoi abitanti che sembrava disponessero di una fonte energetica di origine aliena.
Vennero fatte delle ricerche per trovare dei reperti che confermassero l’esistenza del continente perduto e nel 1969 l’archeologo subacqueo Manson Valentine trovò una grande formazione costituita da blocchi di roccia (rettangolari molto regolari, più che formati da un’erosione sembravano opera dell’uomo). In questo tipo di struttura che si estendeva per centinaia di metri, Manson notò resti di una larga strada e di un tempio, appartenenti, secondo lui, a una civiltà mai documentata.

I casi irrisolti del Triangolo, occupano un lasso di tempo che va dal 1742 (anno in cui lo stesso Colombo che partì alla scoperta delle Americhe notò anomalie della bussola e lampi che cadevano in mare) al 2008.

Fonte(in cui si trova la lista delle numerose sparizioni):
http://www.new-dimension-software.com/temp/bermuda.php

Edward Bach

“La malattia non è una crudeltà e nemmeno un castigo, ma unicamente un correttivo: lo strumento di cui si serve la nostra Anima (l’Io Superiore) per indicarci i nostri errori, per impedirci di commetterne altri, combinando così nuovi guai, e per riportarci sulla via della Verità e della Luce, dalla quale non avremmo mai dovuto allontanarci” (E. Bach).
Edward Bach nacque il 24 settembre 1886, a Mosley, un piccolo villaggio del Galles. Fin da bambino aveva una grande passione per il sapere e una particolare sensibilità verso il prossimo.
Divenne medico laureandosi nel 1912 all’Università di Birmingham.
Iniziò a lavorare a Londra ma presto si rese conto che la medicina “ufficiale” era principalmente rivolta a curare la malattia tenendo in poca considerazione il malato. Non soddisfatto dai risultati ottenuti si interessò alla medicina omeopatica.
Con l’arrivo della prima guerra Mondiale il suo lavoro si intensificò e lavorò in una stazione di feriti, nel frattempo venne a mancare la la moglie che morì di difterite nel 1917. Dopo questa grave perdita Bach si ammalò, gli venne diagnosticato un tumore alla milza, i medici gli dettero al massimo tre mesi di vita.
Bach reagì impegnandosi nella ricerca per lasciare un utile contributo all’umanità. I tre mesi trascorsero ma lui continuò a vivere, dopo questa pesante esperienza si convinse che la malattia era il risultato di un conflitto fra personalità e anima, questo creava squilibrio nel campo elettromagnetico dell’individuo.

La malattia fu quindi considerata da Bach un avvertimento per far si che si ritrovasse il giusto equilibrio prima che il sistema dell’individuo fosse completamente compromesso.

Lavorando all’Homeopathic Hospital di Londra conobbe l’opera “Organon” un testo scritto dal fondatore dell’omeopatia Samuel Hahnemann. Sia Bach che Hahnemann mettevano in relazione le malattie croniche con l’intossicazione intestinale, Bach le curava con batteri mentre Hahnemann con sostanze vegetali, minerali o animali.
Immerso nelle ricerche in ambito omeopatico Bach divise sette gruppi di batteri ai quali corrispondevano determinate caratteristiche personali dell’individuo.
Classificando i diversi gruppi di batteri ricavò sette nosodi, vaccini assunti per via orale, che vengono usati tuttora, con cui ottenne svariati successi.

Ogni paziente con la sua particolare personalità era efficacemente curato con il rispettivo nosode.

Nel 1929 Bach si trasferì in Galles. Dal momento in cui si allontanò da Londra non volle più esser pagato per le sue prestazioni, visse grazie alle donazioni dei suoi pazienti.
Passeggiando per le campagne del posto, aiutato dalla sua particolare sensibilità, si accorse che le piante emanavano vibrazioni, percependo in maniera più forte l’energia di quelle cresciute al sole. Notò che la rugiada che si trovava nei fiori aveva lo stesso tipo di vibrazione del fiore che la ospitava. Decise di utilizzare i fiori per fare dei preparati tenendo conto dell’importanza dei quattro elementi che influivano sulla crescita delle piante.
La terra e l’aria le facevano sviluppare, il sole liberava le loro virtù guaritrici e l’acqua ne tratteneva l’energia che poteva essere utilizzata per il paziente.
Bach intuì che le virtù racchiuse nelle piante potevano influire positivamente sull’uomo.
Dal 1932 al 1935 utilizzò trentotto fiori per creare dei rimedi che si adattavano a diversi tipi di personalità umana.
Intanto la sua fama e i suoi successi crescevano, molte persone erano interessate alle sue scoperte e Bach decise di insegnare il suo metodo a chiunque avesse voluto apprenderlo (anche a chi non si dedicava alla medicina). I medici contrariati dal suo modo di agire e dai suoi metodi lo minacciarono di espulsione dal loro Ordine, ma Bach continuò per la sua strada e chiese di essere cancellato dall’Ordine dei Medici.
Donò le sue tinture madri a due grandi farmacie di Londra che le avrebbero vendute al pubblico a poco prezzo. In seguito, per divulgare maggiormente le sue scoperte e i suoi metodi, Bach tenne delle conferenze.
Dopo essere vissuto al cancro per diciannove anni, il 27 novembre del 1936 morì durante il sonno per ischemia cardiaca.

“Il grande libro dei fiori di Bach” (editore Corbaccio), è di una delle più valide autrici in materia.

Nota sull’autrice: Mechthild Scheffer dal 1978 si occupa della Floriterapia di Bach e si adopera per la diffusione della terapia originale dei fiori.

Nel 1981 col suo primo libro introdusse nei paesi di lingua tedesca il metodo di Bach. Autrice di molti libri in materia, rappresenta il Bach Centre situato nell’Oxfordshire (luogo in cui Bach condusse le ricerche negli ultimi anni della sua vita), in Austria, in Germania e in Svizzera. Ha fondato istituti per i Fiori di Bach a Zurigo, Vienna e Amburgo.

I FIORI

AGRIMONY  (Agrimonia)

L’individuo che corrisponde a questo fiore sembra essere felice ma nasconde tensione e preoccupazioni. Cerca di essere amato in tutti i modi ed è molto accondiscendente per non perdere l’affetto degli altri. Tende a riempire la sua giornata di impegni per non affrontare i pensieri che lo assillano.
Per paura di essere poco amato o rifiutato può trasformarsi in un individuo affidabile, disponibile e gioviale tendendo ad una doppia personalità.
Azione Agrimony : rasserena, dona coraggio, aiuta ad affrontare problemi invece di nasconderli, promuove l’autostima.

ASPEN  (Pioppo)

L’individuo che corrisponde a questo fiore soffre di molte paure ingiusificate e vive costantemente in ansia. Il suo sonno è disturbato e non riesce a riposare mai del tutto, può avere anche incubi. La sua eccessiva sensibilità lo rende estremamente vulnerabile. Può possedere facoltà medianiche, ed è attratto dal soprannaturale ma allo stesso tempo lo teme.

Azione Aspen: aiuta a ritrovare equilibrio superando le paure.

BEECH  (Faggio)
L’individuo che corrisponde a questo fiore è molto intollerante ed ipercritico con il prossimo. Giudica e condanna facilmente in base al suo rigido modo di vedere.
A causa di molte sofferenze ha sviluppato un atteggiamento arrogante e pessimista. Si irrita facilmente per rumori o disordine. La sua continua rigidità si ripercuote sia sugli altri che su di lui bloccando le sue emozioni e i suoi sentimenti.

Azione Beech: rasserena, porta tolleranza e ottimismo aiutando a cogliere ciò che c’è di buono in ogni cosa.

CENTAURY  (Centaurea Minore)
L’individuo che corrisponde a questo fiore è eccessivamente disponibile con gli altri dimenticandosi di se stesso e dei propri bisogni. Caratterialmente tranquillo, ipersensibile, sottomesso e troppo servizievole si fa “usare” dalle persone sacrificandosi, abusando delle sue energie e diventando sempre più stanco.
Ignora i propri problemi volendo risolvere solo quelli degli altri da cui si fa sottomettere facilmente essendo incapace di difendersi.
Azione Centaury: aiuta ad essere altruisti in maniera equilibrata senza dimenticarsi dei propri bisogni.
CERATO   (Piombaggine)
L’individuo che corrisponde a questo fiore manca di fiducia in se stesso. Si lascia facilmente influenzare dagli altri, cambia idea facilmente, presenta atteggiamenti infantili. Sempre molto incerto è incapace di prendere decisioni. E’ influenzabile e tende ad imitare gli altri non riuscendo a tirar fuori la propria personalità.
Azione Cerato: porta ad avere fiducia in se stessi.
CHERRY PLUM  (Mirabolano, Prugno)
L’individuo che corrisponde a questa pianta è preda di fobie ossessive, ira improvvisa, manie di suicidio. Ha paura di impazzire, di cedere ai suoi impulsi violenti e far del male agli altri e per tale ragione ha un eccessivo autocontrollo che gli rende difficile l’esternazione delle sue emozioni.
Tende ad isolarsi non riuscendo ad integrarsi nella società.

Azione Cherry Plum: tranquillizza e favorisce equilibrio psichico ed emozionale.

CHESTNUT BUD  (Gemma di Ippocastano)
L’individuo che corrisponde a questo fiore è superficiale, distratto e va sempre di fretta lasciandosi sfuggire il lato profondo della vita. Ripete sempre gli stessi errori perchè non impara nulla dalle passate esperienze, ciò gli fa impiegare più tempo degli altri per imparare le lezioni che la vita gli presenta.
Cerca sempre di vivere nuove situazioni non risolvendo prima problemi di quelle passate.
Azione Chestnut Bud: permette di comprendere in maniera profonda le esperienze per non ripetere gli stessi sbagli.
CHICORY  (Cicoria)
L’individuo che corrisponde a questo fiore è pieno di amore verso i propri cari e se ne prende eccessivamente cura aspettandosi di essere contraccambiato con lo stesso affetto. Ha bisogno di sentirsi costantemente utile elargendo consigli e aiuti anche se non gli vengono chiesti. Eccessivamente possessivo teme di perdere le persone che gli sono care ed è solito usare vittimismo e ricatti affettivi per poter avere la loro massima attenzione. Corregge spesso l’operato altrui criticandolo.
Azione Chicory: rende tolleranti e favorisce l’amore altruistico e incondizionato.

CLEMATIS  (Clematide,Vitalba)

L’individuo che corrisponde a questo fiore è sognante, distaccato dalla realtà. Vive in un mondo immaginario in cui si sente al sicuro, dove non esistono problemi e preoccupazioni. Viene infastidito dai rumori perchè lo riportano nel mondo reale. Ha poco interesse per la vita, gli piace dormire e mangiare.
Preso dalle sue fantasie rimanda impegni, fugge dal presente sperando in un futuro migliore.
Se si ammala non fa sforzi per star meglio.

Azione Clematis: stimola ad essere più presente nel mondo reale, a stare con i piedi per terra affinchè si possa realizzare qualcosa di concreto.

CRAB APPLE  (Melo Selvatico)
L’individuo che corrisponde a questo fiore ha poca autostima, è ossessionato dai suoi difetti ed è tormentato da fobie. Si sente impuro, ha paura dello sporco, di essere contaminato, a causa di questi pensieri fissi si lava spesso le mani. Il rapporti fisico con il partner non lo soddisfa perchè prova ostilità per il proprio corpo.
Appare ordinato, preciso, tende a pulire fuori ciò che non riesce a pulire dentro di lui.

Azione Crab Apple: favorisce l’accettazione di se e aiuta a eliminare le fissazioni.

ELM  (Olmo Inglese)

L’individuo che corrisponde a questo fiore è forte, perseverante, a lavoro da il massimo senza tirarsi mai indietro, attingendo troppo dalle sue forze, tanto che per il gran lavoro psicofisico tende alla depressione e nei casi più gravi alla malattia. Sempre estremamente impegnato pretende troppo da se stesso, fino a giungere all’esaurimento. Si carica di eccessivo lavoro e responsabilità per cui poi accusa una stanchezza estrema che lo porta a deprimersi e a pensare di non essere all’altezza del compito che deve svolgere.
Azione Elm: aiuta a riconoscere i propri limiti, a fare le cose con moderazione non sprecando troppa energia.
GENTIAN  (Genzianella)
L’individuo che corrisponde a questo fiore si scoraggia facilmente davanti alle prime difficoltà. Pessimista e demoralizzato, tende a vedere piccoli problemi come enormi ostacoli, autoconvincendosi che non può superarli. Scettico e dubbioso mette in questione ogni cosa, creandosi problemi anche se non ce ne sono. Non si accorge di ciò che può fare, ma solo di ciò che non può fare ponendosi continuamente limiti.

Azione Gentian: dona fiducia nelle proprie capacità e voglia di lottare nonostante le difficoltà che si incontrano.

GORSE  (Ginestrone)
L’individuo che corrisponde a questo fiore ha passato un periodo di grande sofferenza che l’ha segnato. In passato ha tenacemente resistito ad ogni situazione, ma nel presente è stanco, demotivato, rassegnato. Ha esaurito la sua energia e ha un atteggiamento di resa nei confronti della vita che non ama. Se non riesce a portarea termine un progetto rinuncia facilmente senza riprovare. Se si ammala tenta cure per far piacere agli altri ma non sente speranza di guarigione.

Azione Gorse: favorisce la forza d’animo, l’energia e l’ottimismo per reagire in ogni situazione.

HEATHER  (Erica)
L’individuo che corrisponde a questo fiore è una sorta di “vampiro” che succhia energia dagli altri stancandoli. Non ascolta gli altri troppo occupato ad ascoltare se stesso. Egocentrico e loquace si vanta spesso per attrarre l’attenzione su di se.
Cerca continuamente affetto e compagnia imponendo spesso la sua agli altri tanto da allontanarli. Piange facilmente e odia la solitudine, vuole ascolto e considerazione.

Azione Heather: stimola ad ascoltare e ad essere disponibili verso il prossimo.

HOLLY  (Agrifoglio)
L’individuo che corrisponde a questo fiore tende ad esser preda di rabbia, invidia e gelosia. Ha un atteggiamento diffidende e rigido nei confronti degli altri e li crede causa dei suoi insuccessi. Sempre di malumore, litigioso, pieno di sentimenti negativi è incapace di provare amore e vede questa sua mancanza negli altri. Felice dei problemi altrui, non dimentica ne perdona torti subiti.

Azione Holly: ostacola i sentimenti negativi, rasserena e rende capaci di amare.

HONEYSUCKLE  (Caprifoglio)
L’individuo che corrisponde a questo fiore è legato al passato, ai ricordi, vive di rimpianti e non riesce a vivere il presente. E’ rigido, bloccato, non ama i cambiamenti e non ha aspettative ne per il presente ne per il futuro. Triste, pessimista, privo di desideri ha disinteresse per i piaceri della vita.
Si chiude nel suo isolamento desiderando di fermare il tempo, non vuole fare nuove esperienze, solo ricordare i tempi in cui era felice.
Azione Honeysuckle: permette di apprendere dalle esperienze del passato e superarlo per poter vivere pienamente e serenamente il presente.
HORNBEAM  (Carpino)
L’individuo che corrisponde a questo fiore si sente sempre stanco anche dopo aver riposato, ma svolge comunque i suoi compiti. Manca di fiducia in se stesso e di entusiasmo per qualsiasi cosa. E’ demotivato e non prova interesse per ciò che fa. Sente gli impegni quotidiani troppo gravosi e teme di non poterli portare a termine. Debole e stanco nel corpo e nella mente non ha energia necessaria per affrontare la vita.
Azione Hornbeam: stimola entusiasmo e da energia per affrontare gli impegni quotidiani.
IMPATIENS  (Balsamina)
(
L’individuo che corrisponde a questo fiore vive la vita molto velocemente, ha continuamente bisogno di agire e tenersi impegnato. Ha un ritmo sempre accellerato in ogni cosa che fa e che pensa. Con la sua continua fretta vive in modo insofferente nella società, sia perchè vede gli altri troppo lenti, sia perchè non accetta regole. Irritabile, iperattivo, impulsivo e intelligente non ama contrattempi ne ripensamenti. La sua incapacità a rilassarsi lo porta a tensione mentale e fisica.
Azione Impatiens: dona tranquillità e tolleranza per rispettare i tempi degli altri.
LARCH  (Larice)
L’individuo che corrisponde a questo fiore non ha fiducia in se, si sente incapace di svolgere i suoi compiti, si pone continuamente limiti e pensa di essere inferiore rispetto agli altri. Non coglie occasioni che gli offre la vita perchè pensa continuamente all’eventuale fallimento che ne conseguirebbe, per tale ragione non prende mai iniziativa e non agisce. Falsamente modesto, triste e pessimista, soffre di complesso di inferiorità probabilmente derivante da esperienze
avute nell’infanzia.
Azione Larch: favorisce l’autostima, sprona ad agire e prendere iniziativa.
MIMULUS  (Mimolo Giallo)
L’individuo che corrisponde a questo fiore ha paura di svariate cose, insetti, ascensori, incidenti, sfortuna e di molto altro. E’ silenzioso, riservato e tiene dentro se i molti timori che ha. Pacifico e fragile ha sempre bisogno di protezione. Evita di esporsi perchè teme di poter rivivere esperienze che lo hanno ferito. E’ soggetto a stress, ciò lo porta a isolarsi, e ad ammalarsi facilmente per evitare il mondo reale.
Azione Mimulus: combatte la paura donando coraggio e tranquillità per affrontare le situazioni che la vita propone.
MUSTARD  (Senape)
L’individuo che corrisponde a questo fiore è preda di malinconia, tristezza e depressione, tale stato d’animo compare improvvisamente senza alcuna ragione, può durare poco come molto tempo, poi d’un tratto scompare. Infelice e introverso parla poco e non riesce ad esternare le sue emozioni. Non ha interesse per la vita, non riesce a sperare e si sente completamente demotivato.
Azione Mustard: contrasta la tristezza e favorisce la gioia di vivere.
OAK  (Quercia)
L’individuo che corrisponde a questo fiore è infaticabile e ha un grande senso del dovere. Lotta continuamente contro le avversità senza mai perdersi d’animo e non si concede mai un po di riposo, continuando a combattere fino alla stanchezza estrema. Se si ammala prova qualsiasi cura per guarire. Affidabile, coraggioso e perseverante si carica di troppa responsabilità verso gli altri lasciando indietro i suoi stessi bisogni.
Azione Oak: fa riconoscere i propri limiti per non sprecare eccessive energie, aiuta a tener presenti i propri bisogni e a riposare nei momenti opportuni.

OLIVE  (Ulivo)

L’individuo che corrisponde a questo fiore è stremato, stanco, ha avuto pesanti esperienze personali. Ha combattuto molto ed è ormai troppo stanco sia moralmente che fisicamente, per affrontare anche piccoli ostacoli, sente bisogno continuo di riposo. Ha perso il gusto per i piaceri della vita. Lavora molto continuando a
perdere energia e non riesce a recuperarla. Apatico, infelice, vive la vita come fosse un peso costante.

Azione Olive: aiuta a recuperare energia.

PINE  (Pino)
L’individuo che corrisponde a questo fiore pensa sempre di sbagliare perciò si colpevolizza ed è continuamente insoddisfatto di se stesso. Lavora molto, è un perferzionista e anche quando consegue il successo sente di non aver fatto abbastanza. Capita che si incolpi per errori commessi da altri, è tormentato da rimorsi e pensa di non meritare amore. E’ un altruista sa solo dare senza ricevere dagli altri perchè non se ne sente degno.
Azione Pine: insegna ad apprezzare se stessi e le proprie qualità.
RED CHESTNUT  (Castagno Rosso)
L’individuo che corrisponde a questo fiore è eccessivamente pauroso, emotivo ed ansioso. Si dimentica di se stesso preoccupandosi solo della salute degli altri. Vede pericoli ovunque e facendo continuamente raccomandazioni per qualsiasi cosa limita la libertà e la vita dei propri cari. Profondamente pessimista coglie i lati negativi di qualsiasi situazione e scarica le sue preoccupazioni sugli altri.
Azione Red Chestnut: fa vivere la vita in maniera più tranquilla e sicura. Favorisce pensieri positivi e cura di se.
ROCK ROSE  (Eliantemo)
L’individuo che corrisponde a questo fiore soffre di forti attacchi di panico, la paura prende il sopravvento bloccando ogni capacità di reazione di fronte a una situazione d’emergenza. E’ in uno stato di profondo terrore scatenato da un grave evento. La paura incontrollabile provoca squilibrio ipereccitabilità, sudorazione, tachicardia. Può essere preda di incubi notturni e pensieri di suicidio.
Su questo rimedio Bach scrisse: “Se il paziente non è cosciente, gli si possono bagnare le labbra con il rimedio. Può essere necessario aggiungere ulteriori rimedi come Clematis in caso di incoscienza, vale a dire uno stato di sonno profondo o Agrimony se c’è tortura mentale e così via.”

Azione Rock Rose: da coraggio e calma per affrontare gli ostacoli.

ROCK WATER  ( Acqua di Roccia)

L’unico rimedio non rappresentato da un fiore ma da acqua di sorgente. Serve per chi è troppo esigente e rigido moralmente e mentalmente. L’individuo si impone e cerca di imporre anche algli altri le proprie regole di vita. Segue il lavoro con la massima dedizione ed evita le distrazioni. Severo con se stesso ed eccessivamente controllato, non ha un buon rapporto con le proprie emozioni. Vuole essere un esempio per gli altri e mira ad essere preso a modello. Fa del suo meglio per mantenersi sempre in forma, sano e forte.

Azione Rock Water: favorisce la tolleranza, la flessibilità, l’ ascolto delle proprie emozioni.

SCLERANTHUS  (Scleranto, Fiorsecco)
L’individuo che corrisponde a questo fiore è sempre insicuro, pieno di incertezze. Cambia spesso le sue opinioni e le sue decisioni, totalmente incoerente non sa cosa vuole dalla vita. L’ncapacità di fare delle scelte gli fa perdere spesso buone occasioni. Manca di equilibrio nella sfera emotiva in cui si alternano sentimenti contrapposti. Se ha pensieri che lo preoccupano non si confida ne chiede aiuto. L’umore subisce continui cambiamenti come i suoi pensieri confusi.
Azione Scleranthus: dona equilibrio e capacità di prendere decisioni.
STAR OF BETHLHEM  (Stella di Betlemme)
L’individuo che corrisponde a questo fiore ha subito un grande dolore nel passato (ad esempio un incidente o la perdita di una persona cara) che non ha superato.  Tende ad isolarsi, appare spento e infelice. Rifiuta il conforto degli altri ed è inconsolabile.
Non prova interesse per niente, ne ha più alcun desiderio.  Il suo blocco mentale e spirituale lo porta alla sofferenza e all’isolamento.
Azione Star of Bethlhem: trasmette un senso di consolazione e di pace dando la forza di reagire.
SWEET CHESTNUT  (Castagno Dolce)
L’individuo che corrisponde a questo fiore sente un grande angoscia e una grande disperazione dentro di se. Il suo è uno stato scatenato da brutte esperienze. Chiuso in se stesso, nonostante la sofferenza che lo logora non chiede aiuto e nasconde agli altri il suo stato d’animo. Profondamente pessimista vede intorno a se solo situazioni disastrose da dover affrontare.
Azione Sweet Chestnut: dona coraggio e forza d’animo, fa ritrovare la perduta energia.
VERVAIN  (Verbena)
L’individuo che corrisponde a questo fiore ha rigidi principi ed è eccessivamente idealista. Ha forti convinzioni molto radicate che vuole imporre agli altri. Ha un grande senso del dovere, grande volontà e coraggio e combatte assiduamente per i propri ideali.
E’ facilmente irritabile e iperattivo, non riesce a rilassarsi ne a riposare.
Totalmente convinto delle proprie idee combatte per una giusta causa che può degenerare in fanatismo. Il grande dispendio di energia in ciò che fa lo porta ad essere eccessivamente teso e ciò può causargli un esaurimento nervoso.
Azione Vervain: porta equilibrio, flessibilità di pensiero e rispetto per le opinioni degli altri.
VINE (Vite)
L’individuo che corrisponde a questo fiore è eccessivamente ambizioso e arrivista. Arrogante e inflessibile vuole dominare gli altri per i suoi scopi personali.  Prevale prepotentemente sulle persone incutendo timore, pretendendo obbedienza e imponendo loro il proprio modo di pensare. Mira continuamente al potere,
l’insuccesso scatena in lui un forte stress. In situazioni di emergenza riesce a trovare le giuste soluzioni. Se ha famiglia tende a comandare con tirannia.
Azione Vine: porta alla comprensione e alla tolleranza. Placa le tensioni e rasserena.
WALNUT  (Noce)
L’individuo che corrisponde a questo fiore si propone degli obiettivi che riesce a realizzare, ma capita a volte che le sue scelte siano influenzate da una personalità più forte della sua. E’ idealista ed eccessivamente sensibile risente di qualsiasi tensione o energia negativa nell’ambiente circostante. Abitudinario incontra spesso delle difficoltà di fronte ai cambiamenti. I legami col passato non gli permettono di vivere serenamente il futuro.
Azione Walnut: favorisce il cambiamento, fermezza nelle proprie decisioni e protegge dalle influenze esterne.
WATER VIOLET  (Violetta d’Acqua)
L’individuo che corrisponde a questo fiore è molto sicuro di se e riservato tanto da apparire scostante nei confronti degli altri. Tollerante, intelligente e tranquillo ama la solitudine. E’ indipendente e riesce a mantenere autocontrollo sulle proprie emozioni. Parla poco, la sua riservatezza può creare una barriera fra lui e il mondo non permettendogli di confrontarsi con gli altri.
Azione Water Violet: aiuta a moderare l’eccessiva riservatezza e ad aprirsi con gli altri.
WHITE CHESTNUT  (Castagno Bianco)
L’individuo che corrisponde a questo fiore ha sempre molti pensieri in mente, preoccupazioni su cui rimugina continuamente senza venirne a capo. Sottoposto a continuo stress mentale non riesce mai a rilassarsi e a concedersi qualche svago.
Non riesce a vivere serenamente il presente, ne a concentrarsi sui suoi compiti torturato da ricordi e pensieri ossessivi. Può soffrire di insonnia.
Azione White Chestnut: calma la mente e consente di trovare soluzioni ai problemi che assillano.
WILD OAT  (Avena Selvatica, Forasacco)
L’individuo che corrisponde a questo fiore è insoddisfatto, incerto sulla giusta strada da percorrere. E’ molto ambizioso ma non trova nessuna occupazione che lo soddisfi. Estremamente volubile si stanca facilmente di ciò che lo aveva interessato in un primo momento, compagnie, lavoro, partner ecc.
Amano fare molte esperienze per trarne il massimo piacere. La difficoltà a trovare un suo ruolo nella vita lo può portare a un senso di frustrazione che può degenerare in depressione.

Azione Wild Oat: aiuta a fare chiarezza dentro di se e a trovare la propria strada.

WILD ROSE  (Rosa Canina)
L’individuo che corrisponde a questo fiore in seguito a esperienze negative presenta un atteggiamento rassegnato e ha perso interesse per la vita. Triste e indolente non ha più speranze ne desideri. Si adatta alle situazioni anche quando lo infastidiscono e non cerca di cambiare le cose, ne di star meglio. Prende la vita così come viene senza trovarne lati positivi e senza lamentarsi.
Azione Wild Rose: dona serenità, capacità di reagire e di trovare piacevoli interessi, e voglia di vivere.
WILLOW  (Salice Giallo)
L’individuo che corrisponde a questo fiore è amareggiato dalla vita reputandola ingiusta nei suoi confronti perchè non riesce ad accettare ne a superare ciò che gli è capitato quindi vive lamentandosi e commiserandosi. I dispiaceri a cui è andato incontro lo hanno portato a credere che il destino ce l’avesse con lui.  Bloccato dalle sue stesse delusioni non riesce a vivere serenamente il presente. Sempre insoddisfatto rimugina sui torti subiti e invidia la felicità degli altri.
Azione Willow: porta ad accettare e superare le avversità, ad avere una visione più serena ed equilibrata della vita.
RESCUE REMEDY
Bach preparò questa miscela di cinque fiori (Star of Bethlhem, Clematis, Cherry Plum, Impatiens, Rock Rose) per piccole e grandi situazioni di emergenza che gravano sullo stato psico-fisico dell’individuo. In caso di svenimento della persona gli si possono inumidire le labbra con questo rimedio a distanza di pochi minuti finchè non rinviene. E’ un rimedio che riporta equilibrio nel corpo e ha un effetto calmante.
Nota: tale soluzione può essere usata anche per animali impauriti, stressati o in preda a forti shock.

I fiori non si sostituiscono alle cure mediche, comunque possono essere usati insieme a queste per renderle più efficaci. Questi rimedi non hanno nessuna controindicazione possono prenderli tutti sia adulti che bambini, le donne in gravidanza e gli allergici.

COME SI USANO I FIORI
Si aggiungono 4 gocce del rimedio in un bicchiere d’acqua, il metodo consigliato è di porre 4 gocce sotto la lingua per 4 volte al giorno e a digiuno iniziando dal momento in cui ci si sveglia.
Se invece di 4 volte al giorno si ha bisogno di prendere il rimedio più volte si può fare visto che non c’è alcuna controindicazione che ne limita l’assunzione..
Per gli animali vanno aggiunte le 4 gocce nel recipiente in cui bevono, altrimenti si possono mettere le stesse dosi nel loro cibo. Un altro modo in cui si può somministrare loro la soluzione è inumidendogli il muso. Per animali grandi come ad esempio i cavalli si aumenta la dose fino a 10 gocce.
Dagli scritti di E. Bach:
“Versare due gocce del flacone del rimedio, o di ciascuno dei rimedi scelti, in un flacone di 30 ml di acqua minerale naturale eventualmente con due cucchiaini di brandy come conservante. Da questa soluzione il paziente prende la dose giornaliera che consiste in 4 gocce 4 volte al giorno, per un periodo di tempo che varia da poche settimane a 2 mesi, in un bicchiere d’acqua o direttamente sotto la lingua”.
Nota: al Bach Centre arrivano molte richieste da parte di coloro che vogliono usare i fiori di Bach sugli animali. Stefan Ball e Judy Howard, due membri del gruppo del Bach Centre, hanno scritto un interessante libro in cui sono riportati casi reali e la relativa azione dei rimedi. Il titolo del libro, disponibile per ora solo in inglese, è “Bach Flower Remedies for Animals” ovvero “I rimedi floreali di Bach per gli animali”.
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Premio “Sunshine Award”

Ringrazio Marco per il pensiero gentile di avermi donato il premio “Sunshine Award” è il primo che ricevo, sinceramente neanche me lo aspettavo è stata una bella sorpresa. 

Voglio menzionare il blog di una bravissima poetessa http://pensierodalcuore.splinder.com che ha già ricevuto da Marco questo meritato premio.
Voglio assegnare questo premio ai miei primi amici di blog, Iside, Wolfghost e Celtico a cui tengo molto e a tutte le interessanti conoscenze che ho fatto in seguito! 

Un bacione a tutti!

Ai premiati ecco il regolamento del premio “Sunshine Award”:
-fare un post celebrativo per il premio ricevuto e linkare il blog che ve lo ha assegnato;
-premiare altri 12 meritevoli blogger segnalando i loro link;
-avvisare subito i prescelti  🙂


I blog che premio sono:

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