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La magnetoterapia

La proprietà che possiede un corpo di attirare pezzetti di ferro viene detta “magnetismo”. Un corpo dotato di magnetismo viene chiamato “magnete”.
Tale proprietà appartiene a minerali come la magnetite che è un magnete naturale (esistente in natura), ma appartiene anche a magneti artificiali (creati dall’uomo) come la calamita.
Molti popoli antichi come indiani, cinesi, egiziani, arabi, utilizzavano i magneti per le loro proprietà curative, riconosciute da pesonaggi come Aristotele (terzo secolo a.C.) nella sua opera scritta “Bianco magneti”, da Plinio il Vecchio (primo secolo d.C.) il quale affermava che i magneti curano problemi agli occhi, Paracelso (medico svizzero del XV secolo) che descrisse dettagliatamente gli effetti curativi delle due polarità magnetiche. Sul magnete affermava “..attira a se tutti i succhi corporei dell’uomo che sono in disordine. Chi utilizza il magnete si renderà conto che senza di esso non può fare nulla per combattere molte malattie. Per chi si occupa di medicina è uno strumento unico ed insostituibile. Il magnete è il sovrano di tutti i segreti della vita.”
Nel 1600 William Gilbert, medico inglese, fece vari studi sulla proprietà di attrazione dei magneti, sul loro orientamento verso i poli, sul loro utilizzo durante la navigazione.
Dopo una serie di esami scrisse un trattato, il “De Magnete” in cui paragonò la Terra ad un grande magnete.
Gilbert aveva ragione, oggi sappiamo che l’energia magnetica è prodotta dalla massa ferrosa presente nel centro del nostro pianeta e dalla sua velocità di rotazione che genera un effetto-calamita dando vita al polo positivo ed il negativo.
Una grande energia quella magnetica che tuttora come tanti anni fa viene sfruttata per curare molti disturbi.
Lo stesso,Samuel Hahnemann,fondatore dell’omeopatia sperimentò le funzionalità dei magneti, notò i benefici che portavano al corpo umano e consigliò il loro uso per la cura di molte malattie.

Ogni cellula possiede un suo equilibrio elettrico ma tale equilibrio viene a mancare nel momento in cui ci sono ferite o stati di infiammazione che lo alterano, la parte lesa manda impulsi di dolore al cervello tramite il sistema nervoso. Ponendo un magnete sulla parte dolorante viene interrotto l’impulso ristabilendo equilibrio nel tessuto cellulare.

La magnetoterapia (cura con applicazione di magneti) è stata riconosciuta a livello nazionale come terapia omeopatica e naturopatica.La magnetoterapia  aiuta ad alleviare il dolore: le onde magnetiche attraversano il corpo generando delle correnti che hanno effetto benefico sulla parte colpita. Tale terapia aumenta la produzione dei globuli rossi che contengono emoglobina la cui componente fondamentale è il ferro.
L’azione dei magneti influisce sul ferro del sangue raggiungendo tutto il corpo, in questo modo il sangue si purifica portando beneficio a tutto l’organismo.
L’importanza dei poli magnetici secondo ricercatori cinesi e giapponesi non è da sottovalutare.
Il Polo Nord magnetico (Sud geografico) si associa al polo negativo, al colore blu, all’energia Yang.
In stati di dolore, insonnia, ipertensione, il polo negativo rilassa, rallenta la circolazione, riduce il dolore.
Il Polo Sud magnetico (Nord geografico) si associa al polo positivo, al colore rosso, all’energia Yin.

In caso di depressione, stanchezza, apatia, si può utilizzare la funzione del polo positivo che dona energia, stimola a reagire, aumenta la circolazione, rinforza il corpo.

Con l’aiuto dei magneti si ottengono buoni risultati per combattere l’ osteoporosi, rafforzare il sistema immunitario, curare l’artrosi, facilitare la rigenerazione dei tessuti, migliorare il funzionamento dei reni, contrastare i disturbi della psiche. Queste sono alcune delle molte patologie che possono essere curate dai magneti.
Si può magnetizzare l’acqua (o altri liquidi) ponendo un magnete piatto (non troppo piccolo) sotto a un bicchiere o ad una bottiglia sulla parte del polo che si preferisce per almeno tre ore, o sulla parte di un polo poi sulla parte dell’altro (per tre ore ciascuno) se si vuole ottenere acqua bipolare. Si può fare la stessa cosa con due magneti sotto due diversi contenitori, le acque avranno le due diverse polarità che volendo possono unirsi mischiando il liquido dei due recipienti.
E’ bene usare l’acqua entro 24 ore.
L’acqua magnetizzata assume un sapore diverso ed è più leggera.
Tutti possono avvalersi della magnetoterapia, non presenta nessun tipo di controindicazione tranne che per i portatori di pacemaker e di defibrillatori.