Curarsi con le erbe

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Le foglie di tiglio fatte bollire nell’acqua calmano i dolori causati da scottature, eritemi solari, piaghe, malattie della pelle o da affezioni emorroidali. I fiori di tiglio hanno proprietà sedative, antispasmodiche, diuretiche, sudorifere ed anticatarrali. Sono indicati contro insonnia, emicranie, vomiti nervosi ed ogni altra manifestazione nervosa compresa ansia, isteria, ipocondria; indigestioni, spasmi gastrici nervosi; arteriosclerosi; tossi spasmodiche ed asma. Ha funzione emolliente per la gola e la tosse, è un buon calmante per i nervi e porta benefici al cuore. E’ diuretico ed antireumatico. I suoi fiori, messi in infusione per dieci minuti in acqua bollente nella proporzione di cinquanta grammi per un litro d’acqua, forniscono una specie di tè, dopo averli filtrati, se ne prendono due o tre tazze al giorno.
La lavanda fluidifica la bile e aiuta il fegato . E’ sedativo e antispasmodico, calma il mal di testa e i crampi intestinali la nausea, il vomito e il singhiozzo. Per dare sollievo a chi soffre di iperacidità di stomaco è stata creata una tisana di un gradevole sapore che oltre ad aiutare la digestione, allevia i bruciori di stomaco grazie alle proprietà antisettiche e antiacide delle erbe che la costituiscono.
Tisana:
Lavanda 10 gr
Tiglio 10 gr
Valeriana 10 gr
Genziana 10 gr
Origano 10 gr
Radice di Angelica 10 gr
Si mescolano bene le erbe insieme poi si versano 15 gr in 300 gr di acqua portata all’ebollizione, lasciar bollire per cinque minuti. Lasciare riposare in infusione per 10 minuti e filtrare spremedo bene le erbe. Posologia: Bere tre volte al giorno dopo i pasti. Lasciate in infusione per 20 minuti una manciata di fiori secchi in un litro di acqua bollente e l’infuso è pronto. Il sapore è un pò amarognolo si può addolcire con miele o zucchero.
Il biancospino era già conosciuto dagli antichi romani che le conferivano il potere di scacciare gli spiriti maligni. Oggi sappiamo che questa pianta provoca una vasodilatazione dei vasi sanguigni addominali e soprattutto di quelli coronarici che portano il sangue al cuore, in seguito ad alcuni esami su persone che presentavano uno scompenso cardiaco moderato o ipertensione arteriosa, si è scoperto che l’estratto secco titolato di biancospino può ridurre efficacemente la frequenza cardiaca, il gonfiore alle caviglie e la pressione arteriosa, evidenziando anche un’azione di potenziamento della forza contrattile del cuore e una notevole riduzione dei sintomi di cui soffrono queste persone, senza la comparsa di alcun effetto collaterale. Quindi con l’utilizzo del biancospino vi è una riduzione di possibili disturbi ritmici del cuore come la tachicardia, in particolare se alla base vi sono fattori di stress psichico , ed anche un miglioramento dell’irrorazione e della circolazione sanguigna. Gli estratti di biancospino hanno proprietà rilassanti e aiutano a calmare lo stress.
Possiamo preparare un infuso di biancospino contro l’ insonnia. Mettete 10 grammi di fiori sminuzzati di biancospino in un recipiente e copriteli con un quarto di litro d’acqua bollente. Lasciate riposare per 10 minuti e poi filtrate con un colino. Se ne prende una tazza tiepida prima di andare a dormire.
Oppure possiamo preparare questo infuso: bollire per 5 – 6 minuti in ml. 500 d’acqua 3 cucchiai della seguente miscela. Camomilla fiori gr. 40; biancospino fiori gr. 30; tiglio fiori gr. 30; Melissa foglie gr. 30. Mescolare bene tutti i fiori e versare sempre 10 grammi del preparato in un quarto di litro di acqua bollente. Filtrare e bere un’ora prima di andare a dormire.

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